martedì 29 settembre 2015

La Guarigione Quantica - Almalibre Rebelde









Accenni sulla Maieutospiritualità di Guarigione



Tratto da Translife Revelation Anime Libere
Parte Terza

  Io: <<A volte, ma non in maniera così generica. La “Maieutospiritualità di guarigione” prevede un avvicinamento personalizzato all’interlocutore, basato sulla focalizzazione delle sue principali problematiche frustranti; ciò per capire in quale quadro di matrice sta il suo cervello e quindi i suoi pensieri, che a loro volta hanno creato il suo falso “se stesso” attuale, il programma.
In pratica tentiamo di “localizzarlo” nel sistema matrice, mappando il programma cerebrale che lo incatena. Li, ad es, c’è sia chi è alienato dal falso obiettivo che un prestigioso status sociale porti alla felicità, sia chi continua a farsi domande sul perché la sua coppia non ha funzionato, come il sistema gli aveva fatto credere che sarebbe stato. Sono tutti programmi viventi con milioni di sfumature individuali e nel focalizzarle è fondamentale camminare in parallelo, con la riscoperta della natura. Di quella “grande madre” che ci cheta, perché la portiamo nel nostro DNA.È un metodo nuovo che unisce l’approccio classico psicologico a quello della spiritualità non religiosa e alla Legge di Attrazione. La definirei: una psicosomatica reale, che vede come causa, anche delle cosiddette patologie fisiche, il non allineamento interiore e quindi va alla ricerca delle cause prime, per sanarle, e non di quelle intermedie.
Come dire: non è una terapia, è un dialogare, è una cosa che farebbe bene anche a uno psicologo; anzi, a lui in modo particolare.
Si tratta di scoprire ciò che si è, e da lì iniziare a percepire cosa si vuole, in modo fluente e naturale, perché sarà il nuovo “se stessi” che emerge dalla scoperta di sé a desiderare i nuovi scenari di vita verso cui dirigersi; ma non come se ciò fosse la risalita di una scala: piuttosto è una modalità circolare, olistica.
Cioè: si è ciò che si è, non ciò che si vorrebbe essere; quest’ultimo è il “divenire”, non il “se stesso” del momento. Poi, una volta trovato il proprio vero “se stesso”, si diventa ciò che si vuole, perché il tuo reale “se stesso”, lo sa già.>>
      Flo’ sorridendo: <<Se non mi avessi già parlato per sommi capi di questa nuova forma di medicina, quello che hai detto, con tutti questo “se stesso”, tra veri e falsi, mi avrebbe portato solo un gran mal di testa.>>
      Sorrisi anch’io e le dissi: <<Vuoi che continui?>>
      Flo’ <<Sì, voglio capire; vorrà dire che stasera, alla festa, mi farò un drink in più per dimenticare.>>
      Io: <<Se preferisci parliamo di sesso; volevo proprio dirti che sono stufo di mangiarmi panna e fragole sul tuo culo; vorrei cambiare frutta!>>.
      Flo’, tra risa e parole: <<Ma come fai a spezzare i discorsi così? Non riesco mai a capire quanti siete nel tuo “te stesso”>>
      Io: <<Ok, di alimentazione ne parliamo un’altra volta. Tornando a prima: la Maieutospiritualità di guarigione, con quel tipo di ricerca interiore, crea un continuo meccanismo circolare, fino a che le due cose, la ricerca del vero “se stessi” e “cosa si vuole”, si fondono, come fosse il flusso di un fiume che sta appena nascendo e che quindi non ha ancora un letto e un tracciato predefinito da percorrere; credimi, è qualcosa di straordinario. Ti porta a far respirare l’anima e il corpo. L’equilibrio diviene perfetto e sprigiona una tale quantità di energia, da sanarti. Evito di parlarti delle scienze da cui trae linfa la Maieutospiritualità di guarigione: l’epigenetica, la quantistica e le neuroscienze, per non farla troppo lunga.
Più o meno intuitivamente, tutti si rendono conto che se sapessero ciò che realmente desiderano e si ponessero nel modo giusto per ottenerlo, sarebbero felici; ma ciò non accade quasi mai, perché a quello che si desidera nel qui e ora, si vanno a sovrapporre altre cose: paure, mancanze legate a problematiche dell’infanzia, e molte altre questioni, che si intrecciano magari con una visione statica e pesante del mondo circostante. Cioè creano un “finto” se stessi, che vive nella confusione e nell’incapacità di auto leggersi.
Quelle apparenti problematiche psico-fisiche in realtà non esistono per l’interlocutore in quanto individuo, ma solo per il suo ologramma, creato dalla matrice sociale, che lo ha precedentemente trasformato da individuo libero a “programma vivente”. La causa del malessere sta quindi nel contrasto interiore, tra la parte assimilata e quella libera che abbiamo in noi. Contrasto che a sua volta genera quel forte disagio che si proietta sul piano fisico.
Questo mondo è estremamente vario; dai punk ai testimoni di Geova, passando per gli sportivi, gli spirituali, gli amanti dell’arte, ecc.
Spesso dopo un cambiamento non si riesce a variare ambiente, soprattutto dopo i quaranta anni, e si continuano a cercare stimoli nello stesso circuito; stimoli che, ovviamente, non possono arrivare da lì.
La Maieutospiritualità di guarigione è un approccio alle problematiche interiori totalmente nuovo; talmente rivoluzionario da risultare difficile definirlo in due parole.
È più semplice farlo con un esempio, ma prima ti dò la definizione:
Il Maieutoterapeuta osserva e focalizza le dinamiche interne e i flussi relativi a una specifica problematica, al fine di allinearsi a chi ne è oggetto, per poi traghettarlo in uno scenario in cui la causa prima della problematica non è identificabile nel problema in sé, ma nella sua “non esistenza”, in quanto soggetto generato dalle dinamiche interne di uno “schema di matrice” che di per sé non dovrebbe esistere e/o dalla materializzazione dei nostri pensieri che generano “realtà” e “scenari” di vita, a loro speculari.
In sostanza, dopo essere entrati istintivamente nella mente dell’interlocutore, gli si crea uno scenario parallelo che gli dimostra la “non esistenza” del problema. Perché non possono esservi problemi di sorta, se si vive nella libertà interiore. Da lì, a cascata, anche le altre apparenti problematiche si dissolvono.
La consapevolezza diventa circolare, perché nella libertà si trova anche l’amore per sé; e senza quello, qualsiasi “cura” è solo un palliativo.
Usando questa tecnica le sofferenze interiori vengono risolte in pochi giorni o comunque in tempi brevi, perché focalizzandone l’origine innaturale, perdono tutto lo spessore che sembravano avere.
Lo stesso vale per il meccanismo-schema che l’ha innescato: in una coppia, per esempio, possiamo scrivere migliaia di libri sulle sue variabili, dinamiche interne, problematiche in essere e potenziali: dal tempo della passione, all’abbandono, ecc. E ciò ci farà sempre apparire il tutto come la più o meno valida analisi di ciò che accade all’interno dello schema; oppure possiamo spiegare perché la coppia non è nella natura umana, ma è bensì uno schema che al suo interno costringe gli attori a tutto ciò che seguirà alla sua attivazione, ferme restando le variabili soggettive. È ovvio che se riusciamo a trasmettere ciò, tutte le eventuali problematiche, perdono l’importanza che sembravano avere in precedenza. Non vi sono più i buoni e i cattivi: scompaiono le motivazioni e i traumi, col tempo, evaporano.

Per saperne di più sulla scoperta della double-matrix -> http://www.transliferevelation.com

La speciazione, con la scoperta della double-matrix, ha avuto inizio.
L’alba della nuova era è sorta.

Libertà, amore e gratitudine...

-Almalibre Rebelde-